L’edificio in questione è la cosiddetta Pagoda, “Chalet Arrighi”, a Scandicci, Firenze. Costruito per volontà di un membro della Famiglia Arrighi, proprietario della villa e dei territori circostanti fino agli anni Venti, che di ritorno da un viaggio in Cina volle tramandare il ricordo delle architetture che aveva ammirato.
L’edificio ha pianta ottagonale e si sviluppa su tre livelli, collegati da un vano scale interno. Le decorazioni esterne sono state realizzate all’epoca di costruzione e attribuite al pittore Cesare Benini, noto decoratore operante a Firenze all’inizio del ‘900. Nel secondo dopoguerra la villa venne venduta e fu trasformata in un ristorante. Chiuso dopo decenni di attività e dopo diversi passaggi di gestione, la struttura è stata acquistata da un imprenditore che ha pianificato una poderosa ristrutturazione all’insegna della qualità architettonica per ricominciare l’attività di ristorazione.
L’intervento si è concentrato sull’interior design, realizzando un concetto di arredo che evidenziasse la spazialità dell’edificio, giocando con la simmetria del volume centrale, per poi estendersi a raggiera verso le porzioni perimetrali. Nuovi portali in legno, tendaggi, sedute-panche a parete con l’impiego di pellame a tinta, ottone, vetro serigrafato ed essenze lignee pregiate, il tutto con un occhio di riguardo verso il carattere orientaleggiante dell’edificio. L’illuminazione interna ed esterna è stata concepita per esaltare la le caratteristiche architettoniche degli ambienti e per creare l’ambientazione adeguata alla funzione di ristorazione di alto livello.
Collaborazione con Arch. Paolo Becagli